I monti Rwenzori sono la più grande catena montuosa in Africa, comprendente sei monti principali con vette che si innalzano oltre i 4.500 metri di altitudine: Monte Stanley, Monte Speke, Monte Baker, Monte Gessi (nel settore Congolese), Monte Emin Pasha, Monte Luigi di Savoia. Si trovano lungo il confine tra Uganda e Congo e si estendono per oltre 120 kilometri. La vetta principale è Margherita, a 5.109 metri sul Monte Stanley. Il nome deriva da quello della regina italiana Margherita che sponsorizzò la prima spedizione scientifica sul Rwenzori nel 1906, guidata dal Principe Luigi Amedeo di Savoia Duca degli Abruzzi. Il nome Rwenzori nella lingua locale dei Bakonjo significa “montagna della pioggia”, per la sua natura piovosa.

 

Il trekking del Circuito Kilembe

Offriamo la opportunità di fare esperienza dei Monti Rwenzori con le loro zone di vegetazione e la loro ricca biodiversità, sia per camminatori inesperti sia per altri più esperti. Proponiamo il circuito più panoramico e bene organizzato, il Circuito Kilembe, che fu inaugurato nel 2009 e che offre ai visitatori il modo di scalare le vette principali oppure di passare del tempo qualitativo in alcune tra le zone più belle e interessanti, grazie alla presenza di alcuni rifugi di montagna lungo i sentieri. In particolare, offriamo un breve circuito di 3 giorni 2 notti che copre 24 km di sentiero tra la foresta e la vegetazione di lobelia fino a una altitudine di 3174 metri presso il rifugio Samalia. Un’altra opzione è un circuito di 5 giorni e 4 pernottamenti per un circuito in totale di 40 km fino alla vetta Weiseman (4.620 m). Entrambe queste opzioni possono essere considerate come possibili estensioni ad altri programmi di viaggio in Uganda.



Il periodo migliore per scalare il Rwenzori

Nonostante I cambiamenti climatici in corso abbiano reso le stagioni più variabili, rimane consuetudine suggerire di scalare il Rwenzori durante la stagione secca, ovvero tra Dicembre e Marzo, tra Giugno e Luglio, tra Settembre e Ottobre.

 

Sei preparato per la scalata?

Il trekking e scalata del Rwenzori per quanto non sia difficile da un punto di vista tecnico per alpinisti allenati, tuttavia presenta una serie di sfide. Il percorso è lungo e impegnativo, dato che dura fino a sette giorni. Richiede capacità di resistenza e preparazione fisica, almeno un pò di allenamento fatto per tempo. A parte questo, il trekking non richiede equipaggiamento altamente specializzato, soprattutto scarponi da trekking e meglio ancora stivali, dato che gran parte del percorso ha natura acquitrinosa, I cosiddetti “bogs”. Solo nell’ultimo tratto alla vetta Margherita si trova il ghiacciaio e si richiedono l’uso di corda e ramponi.

Giorno 1: Kampala

All’arrivo all’aeroporto Internazionale di Entebbe, vi daremo il nostro benvenuto ed effettueremo il trasferimento a Kampala per il pernottamento in BB presso Cassia Lodge. BB

Giorno 2: I Monti Rwenzori

Dopo la colazione, si lascia Kampala dirigendosi in direzione Ovest per Kasese ai piedi dei Monti Rwenzori. Pranzo previsto in ristorante. In serata si potranno incontrare le guide e cominciare la preparazione per il giorno seguente, rilassandosi poi nell’atmosfera montana dell’hotel.

Cena e pernottamento al Trekkers Camp Base oppure hotel in Kasese. Pensione completa

Giorno 3 - Dal Campo Base (1.450 m) al rifugio Sine (2.596m)

Dal Campo Base a 1450 metri, dopo il briefing con le guide, si parte per il trekking attraverso la zona della foresta. Si sale ininterrottamente per circa 6 km, poi si prosegue su un sentiero più piano fino al rifugio Sine (2596 m). L’elevazione odierna è di 1146 metri. A una distanza di circa 200 metri dal rifugio si possono vedere le cascate Enock.

Distanza: 9.5km – Tempo: approssimatamente da 5 a 6 ore di cammino.

Giorno 4 - Dal rifugio Sine (2.596 m) al rifugio Mutinda (3.588m)

Dal rifugio Sine il sentiero prosegue attraverso la zona del bambù e della vegetazione delle eriche giganti. Si oltrepassano vari ruscelli e cascatelle ricoperti dal lungo lichene verde tipico del Rwenzori. Il rifugio Mutinda si trova a 3.588 metri, con una elevazione odierna di 992 metri. Nel pomeriggio dal rifugio Mutinda, se si vuole, è possibile salire al punto panoramico della zona di Mutinda per una vista incredibile.

Distanza: 6.1km – Tempo: approssimatamente da 6 a 7 ore di cammino.

Giorno 5 - Stage 3: Dal rifugio Mutinda (3.588m) al rifugio Bugata (4.100m)

Dal rifugio Mutinda il trekking del giorno è abbastanza impegnativo, con punti ripidi, alcune zone palustri, alcune salite ma anche godendo di paesaggi molto belli. Qui si potrà avere un’ottima esperienza della vegetazione tipica e unica del Rwenzori. Il punto di arrivo per il giorno è il rifugio Bugata a 4100 metri, con una elevazione odierna di 512 metri.

Distanza: 8.6km – Tempo: approssimatamente da 4 a 6 ore di cammino.

Giorno 6 - Dal rifugio Bugata Camp (4.100m) al rifugio Hunwick (4.450m)

Dal rifugio Bugata si segue il sentiero fino al passo Bamwanjara 4450 metri, un eccellente punto panoramico per vedere le cime del Rwenzori. Il sentiero segue scendendo a valle, con la sua tipica vegetazione montana di licheni, lobelia e dendrosenecio. Questa è anche la zona di riproduzione del coloratissimo nettarinide malachite (malachite sunbird). Una sezione ripida e salita finale sopra un’altura conducono al rifugio Hunwick a 3974 metri, che si trova nella parte alta di una profonda valle da cui si ha una bella vista dei monti Stanley, Baker, cima Weismann e punta McConnell.

Distanza: 8.3km – Tempo: approssimatamente da 6 a 10 ore di camminata

Giorno 7 - Dal rifugio Hunwick’s (4.450m) al rifugio Margherita (4.485m)

Dal rifugio rifugio Hunwick, il sentiero scende nella valle del letto del lago Kitandara, oltrepassandola. Da qui il sentiero sale al passo Scott Eliot a 4372 metri e poi si prosegue al rifugio Margherita a 4485 metri, che si trova in un riparo roccioso naturale, dove nel 1906 il Duca degli Abruzzi si accampò prima di tentare l’ascesa finale alle vette del Monte Stanley durante la prima spedizione scientifica del Rwenzori. Infatti questo è il luogo adatto da dove preparare la scalata alle vette principali del Monte Stanley.

Distanza: 5.1km – Tempo: approssimativamente da 3 a 5 ore di camminata

Giorno 8 - Dalla cima Margherita (5.109m) al rifugio Hunwick (3.974m)

L’ascesa finale alla vetta Margherita del Monte Stanley comincia dopo la sveglia alle 2 del mattino e una veloce colazione per riscaldarsi. Il sentiero a questo punto incontra il ghiacciaio e ci si impiega da 5 a 7 ore per arrivare in cima, con una elevazione di 624 metri e una percorrenza di 3.8 chilometri. Il ghiacciaio Margherita ha molto risentito del riscaldamento climatico e mentre il limite esterno del ghiacciaio recede, il ghiaccio diventa più ripido con una sezione di circa 200 metri che presenta oltre 60% gradi di ripidezza. Il fatto di partire presto per la scalata consente di arrivare in cima nel momento del sorgere del sole, in cui ci si aspetta che le condizioni atmosferiche siano migliori ovvero ci sia più visibilità (infatti il tempo è generalmente nuvoloso e ventoso dal tardo mattino fino a sera).

La discesa di rientro al rifugio Hunwick a 3974 metri comporterà circa da 4 a 6 ore di cammino per una percorrenza di 8.9 chilometri.

Distanza: 12.7km – Tempo: approssimativamente da 9 a 12 ore di camminata

Giorno 9 - Dal rifugio Hunwick (3.974m) al rifugio Kiharo (3.430m)

Dal rifugio rifugio Hunwick,il sentiero parte con una salita in direzione della punta McConnell, poi si prosegue per il passo Oliver a 4.505 metri.Il sentiero continua alla base della vetta Weismann fino alla confluenza del fiume Nyamwamba. Si scende poi al rifugio Kiharo a 3430 metri, che si trova su una roccia nella profonda valle del fiume Nyamwamba con la sua densa vegetazione.

Distanza: 11km – Tempo: approssimatamente da 4 a 7 ore di camminata

Giorno 10 - Dal rifugio Kiharo (3.430m) al Campo Base

Oggi si cammina scendendo lungo la valle del fiume Nyamwamba, con le sue rocce ricoperte di muschi, cascate e poi una fitta foresta mentre si scende al Campo Base a Kilembe. Dopo i saluti ed essersi rinfrescati, si prosegue per il pernottamento con cena al Lodge Bellavista. Pensione completa

Distanza: 14.6km – Tempo: approssimativaamente da 7 a 9 ore di camminata

Giorno 11 - Rwenzori – Entebbe

Dopo la colazione, il viaggio prosegue per Kampala e in tempo per il volo internazionale dall’Aeroporto di Entebbe. Mezza pensione

PREZZI 2024

a partire da: 

Base 01 partecipante: 4.050,00 €

Base 02 partecipanti: 3.295,00 €

Base 03 partecipanti: 3.085,00 €

Base 04 partecipanti: 3.050,00 €

 

Supplementi e Riduzioni:

Supplemento Camera Singola: 95,00 €
Riduzioni tripla, o gruppi, su richiesta
Guida parlante italiano su richiesta con extra costo

 

 

La quota comprende:
Pensione completa durante il trekking
Alloggiamento in rifugi e hotels secondo il programma
Trasferimento al Rwenzori e ritorno con veicolo 4x4
Guida, portatori, cuoco
Massimo 23 kg per persona (cibo incluso)
Tassa di entrata al Parco del Rwenzori
Assicurazione medico-bagaglio base

La quota non comprende:
Volo
Visto per l'Uganda
Equipaggiamento per il trekking
Peso extra (oltre i 23kg per persona)
Cambiamenti al programma mentre si effettua il trekking
Assicurazione per soccorso in caso di emergenza sui Monti Rwenzori
Tutto quanto non indicato nella "quota comprende"

Assicurazione annullamento viaggio
È possibile sottoscrivere un'assicurazione che copra la mancata partenza per cause gravi e imprevedibili al momento della stipula.Quotazione su richiesta

Linee guida per la preparazione del trekking:

Equipaggiamento richiesto per il circuito centrale:
 

zaino, sacco a pelo per basse temperature e stuoia, stivali di gomma, pantaloni a prova d’acqua, poncho o giacca per la pioggia, giacca pesante, guanti, sciarpa e berretto, maglione, torcia.
 

Equipaggiamento extra richiesto per scalare la vetta Margherita: 

ramponi, guanti da neve, occhiali da neve, scarponi da trekking, corda e piccozza.
 

Noi procuriamo:

il cibo, cuoco, fornello, posate, e il necessario per cicinare. Si ricorda che nel calcolo dei 25 Kg a persona per il bagaglio si include anche il cibo, che mediamente può essere intorno ai 10 kg per persona.
 

Che cosa potrai noleggiare in Uganda:

Gran parte dell’equipaggiamento può essere noleggiato al magazzino presso gli uffici del parco. Ad ogni modo vi suggeriamo di farci sapere con anticipo che tipo di equipaggiamento vorreste noleggiare sul posto o acquistare in Uganda, in modo che possiamo verificarne la disponibilità. Richiedici inoltre le tariffe del noleggio.

 

Scheda Tecnica Rwenzori Trekking

 

Temperature

I monti Rwenzori si trovano sulla linea dell’Equatore, che oltrepassa il settore sud del parco. Ad una altitudine in montagna da 3000 a 4000 metri, le temperature sono circa dai 10 ai 15 gradi centigradi di giorno, mentre sono tra 2 e 6 gradi di notte. Al di sopra dei 4500 metri, dove si trovano i rifugi Hunwick e Margherita, le temperature di giorno variano da 1 grado a 12 gradi centigrade e scendono di notte da meno 1 a 3 gradi. Sulla vetta la temperatura scende a meno 2 gradi di giorno ma a volte sale a circa 8 gradi.

 

Equipaggiamento per il trekking del Rwenzori:

Il pacchetto include il seguente equipaggiamento che si potrà trovare al campo base: imbragatura, moschettoni, picozza, elmetto, stivali di gomma, corde e viti da ghiaccio. Il resto dell’equipaggiamento deve essere portato da ciascuno come equipaggiamento personale inclusi i ramponi, scarponcini da trekking, sacco a pelo per basse temperature.

 

Le Guide e i portatori:

Le guide per il trekking del Rwenzori provengono dalla zona, ovvero vivono nel Rwenzori. Le guide hanno acquisito esperienza e competenze su tutti gli aspetti del trekking, dalla flora e fauna, primo soccorso, abilità tecnica, attenzione al cliente. La formazione viene svolta internamente all’organizzazione Rwenzori Trekking Services (RTS) che ha la concessione dal parco nazionale di condurre servizi turistici. Il servizio offerto comprende inoltre i portatori, che portano il bagaglio durante la camminata con un peso fino a un massimo di 23 kg. Pertanto, si raccomanda di mettere uno zaino a disposizione dei portatori, con la sua coperta impermeabile, e di tenere uno zainetto per portare le cose necessarie per la giornata.

 

Cucina e bevande:

L’organizzazione provvede a un menù di montagna standard che comprende la colazione, il pranzo e la cena, tutto preparato dai cuochi. Si prega di notificare in tempo eventuali richieste legate alla dieta. L’acqua viene provvista direttamente in montagna e trattata; occorre avere la propria borraccia metallica, da tenersi nello zainetto del giorno e da riempire. Te e caffè caldo vengono preparati nei rifugi e possono anche essere versati nelle borracce.

 

Assicurazione, soccorso ed evacuazione:

Tutti I visitatori devono avere la propria assicurazione personale per il trekking del Rwenzori, che comprenda evacuazione da una altitudine di 4000 metri e oltre. Non ci sono punti di atterraggio o piste all’interno del parco nazionale e il luogo più vicino è la pista d’atterraggio di Kasese. Pertanto la prima evacuazione viene fatta dall’organizzazione nel Rwenzori. In particolare, questa copre i seguenti aspetti: tutti i rifugi hanno un servizio di portantina, che si può usare per trasportare una persona malata o ferita giù dalla montagna; ciascuna squadra di trekking ha a disposizione un telefono satellitare e radio per comunicazioni con il Campo Base. Ciascuna squadra inoltre ha un proprio kit di primo soccorso per emergenze. Il più vicino e affidabile ospedale nella zona èl’Ospedale di Kasese.

 

I rifugi

Tutti i rifugi sono dotati di blocchi dormitorio, con letti e materassi, bagni esterni (latrine) e box doccia, con possibilità di avere acqua riscaldata. I seguenti rifugi hanno un sistema solare che consente di caricare telefono e macchina fotografica: i rifugi Kiharo e Hunwick. Tutti i rifugi hanno un sistema solare che consente una illuminazione minima. Nei rifugi più in alto di altitudine è disponibile un sistema di riscaldamento della zona comune attraverso l’uso di stufe (rifugi Hunwick e Margherita).