Il Madagascar è un'isola veramente speciale dove la natura e l'uomo rimangono ancora oggi i veri protagonisti. Un Paese grande quasi due volte l'Italia, che possiede un paradiso naturale unico.Leggi di più
Il Madagascar è un'isola veramente speciale dove la natura e l'uomo rimangono ancora oggi i veri protagonisti. Un Paese grande quasi due volte l'Italia, che possiede un paradiso naturale unico.
Quarta isola al mondo per grandezza, circondato da piccole isole ed arcipelaghi, il Madagascar si presenta come un mosaico di popoli nato dalla mescolanza di migrazioni vicine e lontane, oltre che come una destinazione tutta da scoprire, senza fretta, cogliendo tutto quello che di più bello può offrire: tradizioni sacre, riti e credenze, musica e danze dalle quali si percepisce la somiglianza culturale con gli antenati asiatici ed africani, sempre rinnovata dall'impronta delle culture europee colonizzatrici.
Dall'alto tutto si presenta come un foglio colorato: i numerosi fiumi come vene pulsanti scorrono a valle, colline verdi e casette di paglia e mattoni lungo l'altopiano centrale, lunghe piste di terra rossa, dove carretti trainati da zebù aiutano gli uomini a trasportare cibo e merce, la verdissima costa est bagnata dalle acque irrequiete dell'oceano e l'ambiente semidesertico del sud, fatto di boscaglia spinosa e di savana.
Il Madagascar non è né Africa né oriente, anche se di entrambe conserva tradizioni e cultura. La separazione geologica dal continente africano in tempi molto lontani ha contribuito allo sviluppo di una natura senza pari al mondo: lemuri, camaleonti e numerose specie di piante endemiche richiamano ogni anno esperti geologi e biologi da tutto il mondo, oltre a viaggiatori alla ricerca di un'esperienza unica e speciale, a contatto con una natura incontaminata e con un popolo cordiale e gentile.
→ Lemuri: il lemure è sicuramente l'animale più caratteristico del Madagascar, di cui rappresenta l'attrazione principale. Animale curioso e pieno di energie, deve il suo nome alla parola latina "lemures", che sta ad indicare gli spiriti della notte della mitologia romana. Non essendoci grande competizione interspecifica, i lemuri poterono prolificare in completo isolamento, diversificandosi in una miriade di specie, tanto che la loro catalogazione è ancora oggi incompleta. Esistono in Madagascar ben 50 specie di lemuri raggruppate in 5 famiglie: si va dai soli 30 g del lemure topo pigmeo Microcebus Myoxinus ai 10 kg dell'Indri Indri. I lemuri vivono in natura solo nel Madagascar e in alcune piccole isole circostanti.
→ Endemismo: il camaleonte è forse l'animale più emblematico del Madagascar, insieme al lemure, poichè in questo Paese vivono i due terzi delle specie conosciute al mondo, dal più piccolo (il Brookesia Micra, che misura poche decine di millimetri) al più grande (più di 70 cm). Ma la natura incredibile di questa terra è caratterizzata da un alto grado di endemismo e differisce in modo notevole da quella continentale africana, conseguenza dell'isolamento del Paese, tanto che il Madagascar è considerato uno dei più importanti centri di endemismi al mondo. Ospita il 5% delle specie animali e vegetali del mondo, l'80% delle quali sono endemiche. Oltre 100 000 specie di invertebrati, come la farfalla più grande del mondo, e un gran numero di rettili e anfibi, di cui il 95% sono endemici. Il Madagascar conta 7 specie selvatiche di carnivori, tutte endemiche. Da non dimenticare la grande varietà di vegetazione che trova nel Baobab sicuramente l'esponente più caratteristico. La natura unica di questa terra ha affascinato diverse generazioni di naturalisti al punto che alcuni di loro, come Alfred Grandidier, hanno dedicato tutta la loro vita a studiarla.
→ Uccelli: native dell'Isola sono anche molte delle 285 specie di uccelli ad oggi scoperti. La famiglia delle Vangidae è diversificata in 14 specie, ognuna con le proprie caratteristiche peculiari in termini di dimensioni, colori e forma del becco. La stessa osservazione è fatta per i Coua, dove si distingue la Coua gigante che si muove sulla terra e il Coua crestato considerato l'uccello più bello dell'Isola. Delle 20 specie di rapaci, si possono citare i mangiatori di serpenti, i gufi rossi e l'aquila serpentaria del Madagascar. In grave pericolo sono anche l'aquila di mare Haliaeetus vociferoides, di cui si contano oggi solo alcune centinaia di esemplari, e diverse specie di svassi dei laghi, fra cui il Tachybaptus pelzenii e il Tachybaptus rufilatus.
→ Spiagge e snorkelling: il Madagascar è orlato da una splendida costa e molte piccole isole, le cui spiagge sono belle, intatte e selvagge. Qui acque turchesi incontrano spiagge di sabbia bianca e sono il luogo ideale per rilassarsi dopo un avventuroso safari per l'esplorazione del paese e della sua magnifica fauna selvatica. Le barriere coralline di tutto il Madagascar, inoltre, sono la casa di vivaci pesci colorati e coralli e si possono esplorare con pinne e boccaglio.
→ Foreste pluviali: le foreste pluviali del Madagascar sono un vero scrigno di flora e fauna eccezionali e uniche. Qui potrete trovare facilmente lemuri, camaleonti e rane nascoste e la diversità delle specie osservabili è incredibile. Tutte le esplorazioni avvengono a piedi in puro stile walking safari sui sentieri che si intrecciano attraverso la foresta.
→ Balene: non tutti sanno che in Madagascar è possibile osservare il passaggio delle balene, che durante l'estate australe si muovono in gran numero a poca distanza dalla costa per riprodursi, tanto che i loro spruzzi e le loro famose code sono visibili ad occhio nudo dalla spiaggia. Ile Sante Marie, piccola isola tropicale ad est dalle belle spiagge, è sicuramente il luogo più famoso per questo festival delle balene. Senza dubbio uno degli eventi da non perdere.
→ Popolo e cultura: i numerosi popoli del Madagascar hanno origini estremamente diverse: alcuni gruppi giunsero in Madagascar dall'Indonesia, altri dalle terre bantu dell'Africa meridionale, altri ancora dal Nord Africa e dai paesi arabi. Nel Madagascar moderno si distinguono 18 etnie principali, "le 18 tribù", ognuna con le proprie tradizioni e i propri usi e costumi, ma tutte legate al culto dei defunti. Ancora molto praticato, infatti, il Famadihana (riesumazione) riempie le città e i villaggi di musica, canti e balli.
→ Ranomafana National Park: il Parco si sviluppa su un’area di 39.222 ettari ad un’altitudine compresa tra gli 800 ed i 1200 metri. La maggior parte del territorio è costituita da colline ricoperte da una densa foresta pluviale da cui sgorgano torrenti con cascate. Il parco accoglie 29 specie di mammiferi (tra cui 12 di lemuri), 118 di uccelli, orchidee e la bellissima foresta primaria. L’attrazione del Parco è anche la parte storica dei Tanala, un’etnia del Sud Est del Madagascar. I safari avvengono a piedi e qui è possibile effettuare visite notturne.
→ Andringitra National Park: uno dei parchi più grandi di tutto il Madagascar, si estende su circa 31.160 ettari con un'altitudine che varia fra 650 e 2658 metri e conta ad oggi 190 specie di insetti, 78 specie di anfibi, 50 specie di rettili, 54 specie di mammiferi (lemuri, pipistrelli, micro-mammiferi) e 108 specie di uccelli, oltre che 1000 specie di piante. La vegetazione differisce a secondo dell'altitudine. Il parco, inoltre, è un paradiso per gli amanti del trekking che qui possono scegliere tra molti differenti percorsi.
→ Isalo National Park: il parco si estende su una superficie di 81.540 ettari ed è caratterizzato da un alternarsi di pianure erbose e creste di arenaria dalle forme bizzarre. E’ un luogo particolarmente affascinante e pieno di misteri grazie ai suoi paesaggi di straordinaria suggestione. All'interno di questo parco, il più visitato del Madagascar, potrete osservare grandi formazioni rocciose modellate dal vento, canyon scoscesi a strapiombo su larghe vallate coperte dell'erba giallastra tipica della savana, all'interno della quale scorrono corsi d'acqua che danno vita a lussureggianti oasi di foresta. Le strutture rocciose ospitano diverse specie endemiche sia dal punto di vista della flora (i Chrysalidocarpus isaloensis, i Pachypodium, le Aloe isaloensis), sia della fauna (lemuri, camaleonti, Scaphiophryne gottlebei, Mantidactylus corvus).
→ Amber Mountain National Park: Il parco si estende su un'area di 18.200 ettari e coinvolge un grande massiccio vulcanico 40 km a sud di Antsiranana (Diego Suarez). L’altitudine oscilla tra gli 850 ed i 1475 metri. L’abbondanza delle precipitazioni rende la foresta particolarmente lussureggiante. Sette sono le specie di lemuri presenti, tra cui il lemure coronato ed il lemure di Sanford. Sono inoltre presenti rane, gechi, camaleonti e serpenti. Le specie di uccelli raggiungono le 71 unità (alcune notturne): aironi, ibis, sparvieri, falchi, piccioni selvaggi, pappagalli, cucù, gufi, rondini, merli di roccia senza dimenticare le farfalle. Oltre alle affascinanti cascate, i lemuri Couronné e i lemuri di Sanford, ci sono i Galidie. Da notare che sono nella maggior parte endemici in Madagascar. In tutta questa fauna, una bellissima flora vi aspetta e non vi deluderà.
→ Ankarana Special Reserve: il parco comprende lo spettacolare massiccio di Ankàrana e si estende su 18.225 ettari a circa 100 km a sud-ovest di Diego Suarez. L’area è caratterizzata da bizzarre formazioni rocciose di origine carsica o calcarea (tsingy) e da una flora e fauna particolarmente ricche, da numerosi laghi e da grotte popolate da pipistrelli. Nelle spaccature si aprono profondi canyon coperti da foreste. Nel sottosuolo scorrono fiumi, alcuni dei quali ospitano coccodrilli. All’interno dei canyon crescono rigogliosi alberi di cassia, fichi e baobab. Dieci sono le specie di lemuri presenti, tra cui le più diffuse sono il lemure coronato, il lemure di Sanford ed il lemure donnola; si possono comunque avvistare avahi, microcebi, chirogalei, valuvi forciferi, sifaka coronati di Terrier ed aye-aye. Novanta sono le specie di uccelli avvistati, tra cui il martin pescatore pigmeo, la coua crestata, l’aquila pescatrice del Madagascar, l’ibis crestato della foresta ed il gheppio fasciato. Il massiccio è considerato sacro dalle popolazioni locali che in passato vi trovarono rifugio dagli attacchi effettuati dalle popolazioni dei Merina, tanto che tutt’oggi vi si celebrano tradizionali riti molto interessanti.
→ Tsingy de Bemaraha National Park: è l’unico parco in Madagascar dichiarato patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO che si estende su una superficie di 66.630 ettari. La grande attrazione di questa spettacolare area protetta è costituita dagli “tsingy”: pinnacoli calcarei che si protendono verso l’alto, plasmati dai venti e dall’acqua nel corso dei secoli (Tsingy significa “aghi” in malgascio). Alcuni di questi pinnacoli si elevano in cielo per diverse centinaia di metri. Il parco divide Grand Tsingy e Piccoli Tsingy. I primi sono più difficili da raggiungere, ma anche più spettacolari. Nella regione si trova anche la gola del Manambolo, dove si possono vedere cascate, decine di specie di lemuri tra cui il lemure testa nera e il sifaka di Decken, foreste, oltre ad uccelli (finora avvistati un centinaio di specie), rettili, ecc.
→ Andasibe-Mantadia National Park (Perinet):Il parco si sviluppa ad un’altitudine che varia tra i 750 ed i 1250 metri. Una vasta regione di colline coperte da una densa foresta primaria pluviale caratterizza questo parco nazionale, che copre una superficie di 12.810 ettari. Il parco accoglie camaleonti giganti, uccelli e 11 specie di lemuri tra cui l'Indri Indri, famoso per il suo grido mattutino che riecheggia nel parco.
→ Fiume Tsiribihina: è un fiume che scorre nel Madagascar centro-occidentale, nasce nei pressi della città di Miandrivazo e attraversa la pianura di Bongolava e le gole di Bemaraha per poi scorrere attraverso la fertile pianura del Menabe, dove forme piccoli laghi e grandi paludi, sfociando con un grande delta nel Canale del Mozambico. La sua discesa richiama ogni anno molti turisti avventurosi. Durante la navigazione si passa da acque dolci e tranquille a correnti rapide e gole nelle quali si insinua il fiume con alte pareti verticali e vegetazione lussureggiante nelle quali sarà facile avvistare famiglie di lemuri, oltre a molte specie di uccelli come aironi, martin-pescatore e rapaci.
→ Canale di Pangalane: è una delle meraviglie poco note del Madagascar. Si tratta di un insieme di vie d'acqua navigabili di circa 650 km immerse nella vegetazione tropicale che corre parallelo al mare e che offre paesaggi tropicali di bellezza unica. Navigare lungo questa tranquilla rete di canali e laghi corrisponde ad intraprendere un affascinante viaggio attraverso il tempo e la storia. Tutto intorno, tra la lussureggiante vegetazione, la vita scorre ancora secondo i ritmi tradizionali.
→ Lago Tritriva: il lago, famoso per lo spettacolare colore verde-azzurro, riempie un cratere vulcanico ed è immerso in una lussureggiante vegetazione. Il suo colore intenso ha fatto nascere numerose leggende, tra cui quella che narra del sacrificio estremo di due amanti che si erano visti rifiutare il matrimonio dalle proprie famiglie. Ancora oggi il lago è considerato sacro ed il bagno nelle sue acque è "fady" (tabù).
→ Antananarivo: la "città dei mille", i mille guerrieri posti a guardia dell’insediamento da Andrianjaka, uno dei primi re dell’altopiano malgascio che fondò la città. Chiamata più semplicemente Tanà, in epoca coloniale divenne sede dell’amministrazione francese con il nome di Tananarive, periodo del quale mantiene gli edifici coloniali del centro storico. Tipica grande città africana, caotica e vibrante, è ricca di mercati ed importanti monumenti.
→ Fianarantsoa: situata nel cuore della regione più intensamente coltivata del Paese, è centro accademico e intellettuale del Madagascar. Il suo nome significa "là dove si apprende il bene" ed è capitale della regione Betsileo. La città è ricca di storia e tradizioni. Architettonicamente simile ad Antananarivo, è nata per diventare la seconda capitale del Madagascar per volere della Regina Ranavalona (etnia Merina), e si divide in Haute-Ville o città alta (dove sono gli edifici storici), Nouvelle-Ville o citta nuova (il quartiere amministrativo) e Basse-Ville o città bassa (il quartiere commerciale).
→ Diego Suarez (Antsiranana): chiamata "la perla del Nord", è la più grande città del nord malgascio situata nella Baia di Antsiranana (la seconda più grande del mondo) e crocevia di molte differenti culture. Grazie alla sua posizione strategica, Diego Suarez è stata frequentata da sempre da pirati, mercanti di schiavi, commerciati e navi di tutti i tipi. La baia, inoltre, ha sempre rappresentato un importante riferimento per i mercanti arabi e dell'Africa orientale. Proprio qui misero piede i primi esploratori portoghesi. Con i suoi ampi viali e i vecchi edifici coloniali, Diego Suarez conserva senza dubbio un antico fascino signorile.
→ Morondava: situata nel cuore del territorio Sakalava, Morondava fu un importante centro dell'antico Regno di Menabe. E' tra le città più importanti dell'ovest malgascio e nota per la tombe degli antenati Menabe ornate di pregevoli decorazioni funerarie di legno intagliato, spesso raffigurante scene erotiche con uomini e donne dagli organi sessuali esageratamente grandi, oppure immagini di vita e fecondità.
Il Madagascar, per la sua grandezza, attraversa diverse latitudini e il suo clima varia a seconda della zona.
In linea di massima il clima del nord è caldo e tropicale, temperato ad ovest, umido ad est e secco a sud. La maggior parte delle precipitazioni avviene tra dicembre a marzo e si possono verificare cicloni nel mese di febbraio: questi sono gli unici mesi in cui viaggiare in alcune regioni è sconsigliato, perchè a causa delle piogge molti luoghi diventano inaccessibili e i parchi restano chiusi. Nei mesi di transizione di aprile, maggio e giugno possono verificarsi alcuni acquazzoni, che tuttavia si alternano al sole caldo. Il Paese è verde e fresco dopo la pioggia e lemuri e i rettili sono attivi e facilmente visibili. Luglio e agosto sono mesi freschi e asciutti. Le balene arrivano sulla Ile Ste Marie a giugno e rimangono fino a agosto/settembre. Settembre, ottobre e novembre sono mesi particolarmente belli perchè il clima è bello e caldo, le jacaranda sono in fiore e i lemuri hanno cuccioli.
Detto questo, ci sono forti variazioni climatiche a seconda delle regioni, quindi è sempre meglio chiederci consiglio circa il periodo migliore per visitare ogni parte del Paese.
Quello che segue è solo una piccola selezione di ciò che possiamo proporre durante il vostro soggiorno in Madagascar.
→ Visita di Antananarivo: la città è caotica e vivace, ricca di mercati e negozi tipici. Dalla periferia, con le risaie e le fabbriche artigianali di mattoni, al centro storico, con le case coloniali e i monumenti, Antananarivo è una città da visitare. Nessun tour della città può fare a meno di un momento di pausa su una delle colline per ammirare la bella vista dall'alto.
→ Visita di Ambohimanga: dalla "collina blu" è possibile comprendere l’evoluzione storica della Capitale del Madagascar e di questa Isola. Infatti è da quel luogo che il Re Andrianampoinimerina ha iniziato il suo progetto di unificazione dell’Imerina, in primo luogo, e di tutta l’isola, in secondo. Ambohimanga fu infatti la prima capitale della dinastia Merina (il più grande gruppo tribale del Madagascar tanto che il Regno Merina fu riconosciuto dagli europei come Regno del Madagascar) e luogo dalla grande rilevanza spirituale. Nel 2001 l'intera collina è stata inserita nell'elenco dei Siti Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO essendo il "simbolo più significativo dell'identità culturale del popolo malgascio".
→ Whale Watching: Tra i mesi di giugno e settembre le balene megattere arrivano dalle acque del Polo Sud nel canale di Sainte Marie per riprodursi. Osservare questi giganteschi animali durante una gita in barca è un'emozione senza confronti.
→ Walking safari notturni: alcuni parchi e riserve permettono passeggiate notturne in compagnia di ranger locali. Durante questi walking safari sarà possibile osservare molte specie di animali tipicamente notturni, tra le quali alcune specie di lemuri.
→ Catamarano tra gli arcipelaghi del nord: un'uscita in catamarano guidato da uno skipper tra gli arcipelaghi del nord saprà regalarvi un altro punto di vista di questo bellissimo mare. Gli arcipelaghi di Nosy Be, delle Ramada e delle Mitsio sono ricchi di punti accessibili solo via mare e i fondali sono il paradiso per gli appassionati di immersioni e di snorkeling.
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