Viaggio dedicato all'esplorazione dei due principali fiumi dello Zambia, il Luangwa che dal confine con la Tanzania attraversa la parte orientale della nazione fino a gettarsi nello Zambezi, quarto fiume d'Africa famoso per formare le Cascate Vittoria al confine tra Zambia e Zimbabwe; 

Da Lusaka dove ritiriamo i fuoristrada attrezzati ci dirigiamo verso il South Luangwa National Park, ricchissimo di fauna dove è stato girato un famoso documentario della BBC. Dopo un paio di giorni nell'area ci spostiamo ulteriormente fino a raggiungere il North Luangwa National Park, definito il remote wilderness è veramente una perla nascosta; raggiungibile tramite un ferry, (non esistono ponti) è visitabile da giugno a ottobre, le piste sono impegnative ed i camp basici e sperduti nel nulla. Raramente si incontrano altre vetture a differenza del più famoso South Luangwa. Lasciate le rive del fiume ci spostiamo verso lo Zambezi per l'altra parte del viaggio fino ad arrivare al Lower Zambezi National Park; controparte del Mana Pools in Zimbabwe non perderemo la possibilità di fare una full day boat cruise per poter godere di un diverso punto di vista durante l'avvistamento degli animali. Ancora uno spostamento ed arriviamo a Livingstone per l'ultima sera in Zambia. Il giorno seguente entriamo in Zimbabwe da dove potremo ammirare frontalmente le acque dello Zambezi precipitare per oltre 90 metri formando le meravigliose Cascate Vittoria. Un ultima notte a Victoria Falls e prendiamo il volo per rientrare in Italia.

 

Linea Wild Experience

Questa nuova linea di viaggi nasce dalla volontà di offrire ai viaggiatori la possibilità di poter scegliere, oltre ai safari standard con driver, lodge, cene nei ristoranti, docce e wi-fi, anche una formula di viaggi avventurosi, realizzati con pernottamenti in tenda nei parchi, dove ognuno collabora a montare il campo, accendere il fuoco, cucinare; alcuni di questi tour prevedono che un paio di partecipanti guidino i fuoristrada noleggiati.

Premesso che l'Africa dei turisti non è mai economica, rinunciare agli agi delle strutture permette di contenere i costi anche del 40% rispetto ai tour classici. Al dato economico, importante, vogliamo però sopratutto offrire alle persone un'esperienza diversa, che permetta loro di essere i protagonisti attivi della vacanza, senza che questo comporti l'essere mandati allo sbaraglio. Partirà con voi dall'Italia un accompagnatore esperto o tour leader che dir si voglia, con anni di esperienza di safari, e non solo, in Africa. Magari sognate il Botswana dal deserto del Kalahari al Delta dell'Okavango; volete vedere le cascate Vittoria o esplorare la Namibia fuori dalle rotte classiche dal Caprivi alle sperdute valli del Nord-Ovest alla ricerca degli elefanti del deserto e degli Himba, oppure cercate una formula diversa, più coinvolgente a livello personale per visitare i meravigliosi parchi della Tanzania e del Kenya piuttosto che Zambia o Zimbabwe. Nelle zone proposte, laddove la sicurezza lo consenta, vogliamo condividere con voi anche un aspetto solitamente non contemplato nei tour ossia conoscere le realtà locali, l'Africa dove il turista molto semplicemente non va.

In Namibia passeremo una giornata e la notte all'orfanotrofio del distretto di Katutura a Windhoek, la capitale, mentre in Zambia se lo stato delle piste lo permetterà raggiungeremo lo sperduto villaggio di Sinjembela al confine con l'Angola, dove due amici sudafricani hanno un progetto agricolo, per vivere un'esperienza umana unica. Certo non sono viaggi per tutti, servono spirito di adattamento e di collaborazione, voglia di esplorare, di mettersi in gioco ma vi assicuriamo che non dovete essere dei novelli Rambo per parteciparvi. Dopo ognuno di questi tour la faccia sorridente (e molto malinconica) di voi viaggiatori sarà la riprova che si ha bisogno anche di queste avventure.

 

Il vostro accompagnatore: Dario Pastore

Sono Dario, torinese appassionato da sempre di natura e sono un portatore sano del cosiddetto Mal d'Africa, continente che bazzico da oltre vent'anni. Ho lavorato per Ong in Senegal, Mali, Kenya e Sud Sudan, fatto volontariato in Burkina Faso, Angola, Tanzania e Namibia solo per citarne alcuni. Ho studiato il Kiswahili in una scuola tanzaniana e viaggiato, in compagnia e da solo, in lungo e in largo per il continente salendo su autobus, treni locali, improbabili piroghe e cassoni dei camion; ho organizzato tour in 4x4 per piccoli gruppi di amici o 15 persone in moltissimi paesi, da Algeria e Libia quando ancora era possibile andarci, fino alle savane dell'Africa orientale ed i deserti dell'Africa australe.

La costante di questi viaggi è sempre stata la ricerca dell'avventura, dell'itinerario meno battuto, del “andiamo a vedere cosa c'è oltre quella curva”. Mi è capitato di vivere avventure uniche, dal salvare un pangolino dalla pentola, al soccorrere il fuoristrada del ministro della salute rimasto impantanato su una pista nella zona dei ribelli in Sud Sudan; al passare 3 giorni nel Kalahari namibiano con degli uomini di etnia Nama a radunare una mandria di mucche disperse a causa della siccità e uscire dalla tenda scoprendo le impronte di elefanti, iene, leoni transitati in silenzio nel campo durante la notte.

In questi anni le avventure e le difficoltà vissute hanno sempre aumentato in me questa passione smisurata per il continente africano passione che sarò molto felice di condividere e trasmettere a chi vorrà unirsi a noi nella realizzazione di questi viaggi sicuramente non “lussuosi” ma che vi lasceranno il cuore gonfio di emozioni una volta rientrati in Italia.

Giorni 1 e 2: Italia - Zambia

Partenza serale dall'Italia ed arrivo il giorno seguente a Lusaka

Sistemazione in guesthouse

Giorno 3: Lusaka - South Luangwa National Park

Partenza appena albeggia, lunga tappa di trasferimento su asfalto. Arrivo nel tardo pomeriggio sulle rive del fiume Luangwa

Sistemazione presso il Wildlife camp

Giorni 4 e 5: South Luangwa National Park

Due giornate dedicate interamente ai game drive nel parco, possibilità di effettuare un night game drive sui veicoli dei ranger.

Sistemazione presso il Wildlife camp ed il Zikomo camp

Il South Luangwa National Park, famoso per l'abbondanza di fauna selvatica e le grandi opportunità di avvistare i grandi predatori, ospita in gran numero ippopotami, elefanti, bufali, giraffe, sciacalli e iene, solo per citare alcune delle specie presenti.. Il fiume che dà il nome al parco ha la più alta concentrazione di ippopotami per km2 di tutta l'Africa ed è una grande destinazione per gli amanti del bird watching, i richiami delle aquile pescatrici sono la colonna sonora quotidiana udibile mentre si ammirano col binocolo i coccodrilli intenti a riscaldarsi sui banchi di sabbia calda. I tramonti sul fiume mentre gli elefanti lo attraversano sono qualcosa che ogni vero amante dell'Africa deve ammirare almeno una volta nella vita.

Giorno 6: South Luangwa - North Luangwa

Il cuore intatto dello Zambia, villaggetti, piste, terra rossa, attraverso il Luambe National Park raggiungiamo il ferry che ci porterà nel North Luangwa.

Sistemazione presso l'Ituba camp

Giorni 7 e 8: North Luangwa National Park

Dopo aver attraversato il fiume Luangwa sul ferry ci addentriamo per i prossimi due giorni all'interno del Parco rimanendo il più possibile lungo il fiume dove la fauna è più abbondante.

Sistemazione presso i camp Mushika e/o Muzungwe

Dichiarato parco nazionale nel 1972, il Parco Nazionale del North Luangwa offre una delle più belle esperienze nella natura selvaggia dello Zambia, se non dell'Africa stessa.  Incastonato a est dal fiume Luangwa e ad ovest dalla spettacolare scarpata di Muchinga, il Parco beneficia di una serie di fiumi perenni e stagionali che lo attraversano e confluiscono nel fiume Luangwa, svolgendo un importante ruolo ecologico nell'area. Con una superficie di 4.636 km² questa "wilderness area" venne gestita con risorse minime ed un numero esiguo di personale preposto alla protezione e salvaguardia dell'area; l'aumento del bracconaggio a partire dai tardi anni '70 il parco ha decimato la popolazione di elefanti e completamente estinto quella del rinoceronte nero. A fine anni '80 gli scienziati da Mark e Delia Owens ottennero il permesso di allestire una stazione di ricerca nel parco e ben presto si accorsero dell'urgente necessità di realizzare attività anti-bracconaggio da parte delle comunità locali; questi sforzi hanno portato alla riduzione del bracconaggio, ad un miglioramento della vita degli abitanti dei villaggi locali e ad una stabilizzazione e successivo incremento della fauna selvatica. L'aumento della fauna selvatica ed il progetto di reintroduzione del Rinoceronte nero avviato con successo nel 2003, ha portato i primi visitatori nell'area, soprattutto viaggiatori che cercano un'esperienza di totale wilderness; ancora oggi il Parco rimane in gran parte incontaminato, con poche strade che offrono un'esperienza di natura selvaggia più vera rispetto al suo più grande e trafficato parco gemello a sud. 

 

Giorno 9: North Luangwa - Chipuka

Riattraversato il Luangwa ripercorriamo alcune piste già percorse nei giorni scorsi e ci sistemiamo nel villaggio di Chipuka, in un bellissimo camp sulle sponde del fiume.

Sistemazione presso il Kamukonzo Community camp

Giorno 10: Chipuka - Luangwa town

Trasferimento su asfalto per avvicinarci al Lower Zambezi National Park; la cittadina di Luangwa è un vero posto di frontiera, si trova infatti alla confluenza tra i fiumi Luangwa e Zambezi che in quel punto segnano i confini tra Zambia, Zimbabwe e Mozambico. La sola posizione geografica di queso angolo sperduto del Paese vale una notte nella cittadina.

Sistemazione in guesthouse

Giorni 11, 12 e 13 - Luangwa town - Lower Zambezi National Park

Leopard trail è il nome della pista, molto accidentata, che dall'ingresso est porta nel cuore del parco scendendo la scarpata continentale che porta al fiume.

Dopo una prima notte al ci spostiamo verso la zona occidentale del parco per effettuare una full day boat cruise sul fiume Zambezi

Sistemazione per il Kiambi Safari camp

 

Giorno 14: Lower Zambezi - Livingstone

Ultimo giorno in Zambia, ci spostiamo a Livingstone da dove il fiume Zambezi incontra la frattura che genera le cascate Vittoria

Sistemazione in guesthouse

Giorno 15: Livingstone - VIctoria Falls

Trasferimento con mezzi locali in Zimbabwe. Subito dopo la frontiera ci fermiamo al Mosi-oa-Tunya National Park dove una spettacolare camminata ci permette di ammirare il fronte delle cascate Vittoria lungo oltre 1 km. Pomeriggio in giro per la cittadina e ultima cena al Mama Africa.

Sistemazione in guesthouse

Giorni 16 e 17: Zimbabwe - Italia

Partenza in tarda mattinata da Victoria Falls ed arrivo il giorno seguente in Italia

Prezzi 2024

A persona a partire da:

7 partecipanti: 2.170,00€

6 partecipanti: 2.430,00€

5 partecipanti: 2.780,00€

 

Da pagare in loco: 600,00 €

 

Date di partenza alternative su richiesta per gruppi con 4 partecipanti

Date di partenza

La quota comprende:

Accompagnatore esperto italiano

Fuoristrada attrezzato con tenda sul tetto per tutta la durata del tour

Tutti i pernottamenti

Tutti gli ingressi nei Parchi

Il necessario per cucinare, tavolo e sedie

Assicurazione sanitaria obbligatoria

 

La quota non comprende:

Volo andata e ritorno da quotare

Sacco a pelo personale

Un ammontare stimato in circa 600€ per far fronte alle spese di visti, carburante, cibo, ingresso alle cascate Vittoria

Tutto quanto non espressamente indicato ne “la quota comprende"

 

Assicurazione annullamento viaggio
È possibile sottoscrivere un'assicurazione che copra la mancata partenza per cause gravi e imprevedibili al momento della stipula. Quotazione su richiesta.

Viaggio realizzato con due vetture 4x4 equipaggiate di tenda da tetto, doppia ruota di scorta, compressore, taniche di riserva per il carburante e l'acqua, una guidata dal tour leader e l'altra a turno da max 2 partecipanti.

Il numero massimo di 7 iscritti è per dare ad ognuno la disponibilità di un posto vicino al finestrino per poter scattare le foto in totale tranquillità.

E' fondamentale la completa disponibilità dei partecipanti a collaborare nella preparazione del campo, accendere il fuoco, cucinare, rassettare.

Necessario portarsi un sacco a pelo pesante con zona di comfort 0° +10°, l'organizzazione fornisce sedie, tavoli, gas, pentolame, stoviglie e utensili da cucina.

Verrà richiesto di portare una piccola cambusa dall'Italia, si integrerà quindi la spesa con prodotti freschi acquistati nei mercati locali.