Safari in Tanzania con accompagnatore dall'Italia 

Un viaggio completamente nuovo che permette di visitare sia i famosi parchi del Nord del Paese sia la sconosciuta area del Lago Tanganika ed il remoto parco del Katavi. Dopo aver visitato gli imperdibili Serengeti e Ngorongoro ricchissimi di fauna raggiungiamo il Sud Ovest fino a giungere nel Katavi National Park gemma nascosta di questo grande Paese. Vasto e in parte inesplorato è frequentato da pochissimi turisti e non è raro passare intere giornate senza incontrare altri veicoli in giro.. Dopo il Katavi attraverso una pista che in alcuni punti diventa poco più ampia di un tracciolino per il bestiame, arriviamo nel Mahale National Park; raggiungibile solo con il battello è una perla ben custodita, i rari visitatori che arrivano fino qui vengono per il trekking nella giungla alla ricerca degli scimpanzè è un'esperienza assolutamente unica. Dalle sponde del Lago Tanganika risaliamo fino alla città di Kigoma nelle cui vicinanze nel 1871 Henry Morton Stanley, dopo 8 mesi di spedizione, trovando finalmente l'esploratore scozzese David Livingstone pronunciò la celebre frase “Doctor Livingstone I presume” Da Kigoma un volo ci porterà a Dar es Salaam per rientrare in Italia. Possibile estensione mare a Zanzibar su richiesta Il tour è realizzato nella formula campeggi e cucina autogestita accompagnati da un accompagnatore italiano esperto che parla il Kiswahili, la lingua ufficiale della Tanzania, utilizzando due Land Rover appositamente modificate che permettono di aprire il tetto durante i safari.

 

Linea Wild Experience

Questa nuova linea di viaggi nasce dalla volontà di offrire ai viaggiatori la possibilità di poter scegliere, oltre ai safari standard con driver, lodge, cene nei ristoranti, docce e wi-fi, anche una formula di viaggi avventurosi, realizzati con pernottamenti in tenda nei parchi, dove ognuno collabora a montare il campo, accendere il fuoco, cucinare; alcuni di questi tour prevedono che un paio di partecipanti guidino i fuoristrada noleggiati.

Premesso che l'Africa dei turisti non è mai economica, rinunciare agli agi delle strutture permette di contenere i costi anche del 40% rispetto ai tour classici. Al dato economico, importante, vogliamo però sopratutto offrire alle persone un'esperienza diversa, che permetta loro di essere i protagonisti attivi della vacanza, senza che questo comporti l'essere mandati allo sbaraglio. Partirà con voi dall'Italia un accompagnatore esperto o tour leader che dir si voglia, con anni di esperienza di safari, e non solo, in Africa. Magari sognate il Botswana dal deserto del Kalahari al Delta dell'Okavango; volete vedere le cascate Vittoria o esplorare la Namibia fuori dalle rotte classiche dal Caprivi alle sperdute valli del Nord-Ovest alla ricerca degli elefanti del deserto e degli Himba, oppure cercate una formula diversa, più coinvolgente a livello personale per visitare i meravigliosi parchi della Tanzania e del Kenya piuttosto che Zambia o Zimbabwe. Nelle zone proposte, laddove la sicurezza lo consenta, vogliamo condividere con voi anche un aspetto solitamente non contemplato nei tour ossia conoscere le realtà locali, l'Africa dove il turista molto semplicemente non va.

In Namibia passeremo una giornata e la notte all'orfanotrofio del distretto di Katutura a Windhoek, la capitale, mentre in Zambia se lo stato delle piste lo permetterà raggiungeremo lo sperduto villaggio di Sinjembela al confine con l'Angola, dove due amici sudafricani hanno un progetto agricolo, per vivere un'esperienza umana unica. Certo non sono viaggi per tutti, servono spirito di adattamento e di collaborazione, voglia di esplorare, di mettersi in gioco ma vi assicuriamo che non dovete essere dei novelli Rambo per parteciparvi. Dopo ognuno di questi tour la faccia sorridente (e molto malinconica) di voi viaggiatori sarà la riprova che si ha bisogno anche di queste avventure.

 

Il vostro accompagnatore: Dario Pastore

Sono Dario, torinese appassionato da sempre di natura e sono un portatore sano del cosiddetto Mal d'Africa, continente che bazzico da oltre vent'anni. Ho lavorato per Ong in Senegal, Mali, Kenya e Sud Sudan, fatto volontariato in Burkina Faso, Angola, Tanzania e Namibia solo per citarne alcuni. Ho studiato il Kiswahili in una scuola tanzaniana e viaggiato, in compagnia e da solo, in lungo e in largo per il continente salendo su autobus, treni locali, improbabili piroghe e cassoni dei camion; ho organizzato tour in 4x4 per piccoli gruppi di amici o 15 persone in moltissimi paesi, da Algeria e Libia quando ancora era possibile andarci, fino alle savane dell'Africa orientale ed i deserti dell'Africa australe.

La costante di questi viaggi è sempre stata la ricerca dell'avventura, dell'itinerario meno battuto, del “andiamo a vedere cosa c'è oltre quella curva”. Mi è capitato di vivere avventure uniche, dal salvare un pangolino dalla pentola, al soccorrere il fuoristrada del ministro della salute rimasto impantanato su una pista nella zona dei ribelli in Sud Sudan; al passare 3 giorni nel Kalahari namibiano con degli uomini di etnia Nama a radunare una mandria di mucche disperse a causa della siccità e uscire dalla tenda scoprendo le impronte di elefanti, iene, leoni transitati in silenzio nel campo durante la notte.

In questi anni le avventure e le difficoltà vissute hanno sempre aumentato in me questa passione smisurata per il continente africano passione che sarò molto felice di condividere e trasmettere a chi vorrà unirsi a noi nella realizzazione di questi viaggi sicuramente non “lussuosi” ma che vi lasceranno il cuore gonfio di emozioni una volta rientrati in Italia.

Giorno 1: Italia - Tanzania

Arrivo al Kilimanjaro airport e , dopo il disbrigo delle formalità doganali, incontro con il nostro driver e trasferimento in hotel ad Arusha

Sistemazione presso Arusha Tourist Inn in B&B

Giorno 2: Arusha - Tarangire National Park

Dopo colazione spesa al mercato di Arusha e partenza in mattinata per il Tarangire N.P. famoso per i suoi grandi branchi di elefanti e per la presenza in gran numero degli scenografici baobab, vera icona della savana africana.

Game drive pomeridiano e intorno alle 17 arrivo al campeggio dove monteremo il nostro primo camp nel bush.

Sistemazione presso il Tarangire public campsite

           

In posizione leggermente defilata rispetto agli altri parchi nazionali il Tarangire National Park spicca per il suo paesaggio puntellato di enormi baobab, alberi spettacolari dalle dimensioni incredibili (possono raggiungere i 25 metri di altezza), particolarmente longevi e resistenti, con fusto rigonfio e bizzarra chioma spesso spoglia. Pur essendo un albero icona dell'Africa, conosciuto in tutto il mondo, per i locali rappresenta una fonte di cibo e di medicine e da molte tribù viene ritenuto sacro. Soprattutto durante la stagione secca, il parco ospita numerosi animali: zebre, gnu, alcelafi, kudu minori, dik-dik, numerose specie di gazzelle, bufali, giraffe, elefanti, felini quali ghepardi e leoni. E' però la presenza degli elefanti a spiccare, il Tarangire ha la più alta concentrazione di questi mammiferi di tutta la Tanzania ed è possibile avvistare da 500 a 1000 elefanti: uno spettacolo che riempie cuore.

Giorno 3: Tarangire National Park - Ngorongoro

Game drive di mezza giornata, dopo pranzo ci avviamo verso Ngorongoro, sosta ai view point con vista nella caldera del vulcano spento e via fino ai 2.200 mt del bordo del cratere dove piazziamo il campo

Sistemazione presso il Simba camp

Giorno 4: Ngorongoro - Serengeti National Park

Sveglia prima dell'alba, smontiamo il campo e dopo una veloce colazione si parte per la discesa nel cratere. Il permesso dura 6 ore che passeremo alla ricerca dei big 5 presenti nel cratere.  Nel pomeriggio, risalita la pista fino al bordo del cratere viaggeremo in direzione del parco del Serengeti, sosta al gate Naabi Hill e ultimi km di pista fino a raggiungere Seronera, cuore del parco dove piazzeremo il campo e prepareremo la nostra cena.

Sistemazione a Seronera presso il public campsite

Il cratere preistorico di Ngorongoro in Tanzania, sito patrimonio mondiale dell'UNESCO, è famoso per la sua spettacolare concentrazione animale, con ampie opportunità di avvistare “I Big Five.” Il parco è considerato essere una delle 8 meraviglie al mondo, si tratta infatti di un vulcano imploso alcuni milioni di anni fa con la più vasta caldera presente sulla terra ancora intatta e al cui interno si è straordinariamente formata nei millenni la vita vegetale e animale. Nel profondo delle sue immense mura c'è un paesaggio verde-azzurro mozzafiato punteggiato di pianure, laghi e foreste; una "terra che il tempo ha dimenticato" inquietante e ultraterrena, ricca di enormi elefanti, rinoceronti, gnu e la più alta concentrazione di leoni in Africa.

Giorno 5: Serengeti National Park

Mattinata dedicata all'avvistamento di animali nel settore del Parco denominato Seronera. Nel pomeriggio ci spostiamo nella zona settentrionale per avvicinarci al fiume Mara.

Sistemazione al Lobo campsite

 

Il parco del Serengeti è caratterizzato da pianure sconfinate (Siringet in lingua masai significa appunto “pianura sconfinata”) ed è una tra le aree protette più famose del pianeta.

Teatro della famosa migrazione, il parco si presenta come un ambiente magico con vaste praterie interrotte dai Kopje conformazioni granitiche che sorgono come fortezze nelle pianure erbose; savane punteggiate di acacie ad ombrello sono l'habitat perfetto per le giraffe. Il parco è popolato da molti animali tra cui elefanti, bufali, iene, leoni, leopardi, ghepardi e migliaia di gnu, zebre e antilopi; anche gli amanti degli uccelli non rimarranno delusi, nel parco si trovano una moltitudine di specie diverse.

Giorno 6: Serengeti National Park

Sveglia all'alba e senza smontare il campo puntiamo a Nord fino a giungere nell'area di Kogatende dove scorre il fiume Mara teatro della famosa migrazione di gnu e zebre. Dopo la sosta per il pranzo, le colline davanti a noi sono già in Kenya, rientriamo lentamente al nostro campo.

Sistemazione presso il Lobo public campsite

Giorno 7: Serengeti – Shinyanga

Sempre all'alba siamo pronti a partire, è una tappa di trasferimento ma le prime ore della giornata saranno comunque dedicate al game drive dovendo attraversare tutto il Parco del Serengeti fino al Ndabaka gate a pochi km dal Lago Vittoria. In serata arrivo alla cittadina di Shinyanga.

Sistemazione in Guesthouse

Giorno 8: Shinyanga - Mpanda

Giornata di trasferimento con soste nei mercatini per vivere la realtà dei locali

Sistemazione in Guesthouse

Giorno 9: Mpanda – Katavi National Park

In meno di un'ora siamo nel Katavi per questa prima giornata dedicata a questo remoto parco. Ci addentriamo nel settore orientale fino a Paradise Island e nel pomeriggio sistemiamo il campo a Ikuu, nelle vicinanze del fiume che ospita ippopotami e coccodrilli.

Sistemazione al Ikuu campsite

 

Il Katavi National Park, situato circa 35 km a sud-ovest di Mpanda, è per dimensioni il terzo parco nazionale della Tanzania (sommata alle due contigue "game reserve", l'area della zona protetta si estende su un territorio di 12.500 kmq), nonché una delle sue zone naturali più incontaminate e remote. Si pensi che il Serengeti National Park riceve più visitatori al giorno di quanti ne riceva il Katavi in tutto l'anno!

La caratteristica principale del territorio del Katavi è la sua vasta (425 kmq) pianura alluvionale, la Katisunga Plain, le cui ampie distese erbose occupano il cuore del parco. Nella parte occidentale e centrale del parco la pianura lascia il posto ad ampi tratti di boscaglia e di foresta, e questi sono i luoghi migliori per avvistare le antilopi fulve e le antilopi nere; alcuni piccoli fiumi e ampie paludi che non si prosciugano durante la stagione secca costituiscono l’habitat ideale per ippopotami e coccodrilli; inoltre, il Katavi è popolato da circa 400 specie di uccelli. Il parco si anima nella stagione secca, quando le pianure alluvionali si prosciugano e grandi branchi di bufali, elefanti, leoni, zebre, giraffe, eland, antilopi topi e molti altri animali si dirigono verso i rari corsi d’acqua e le poche pozze rimaste.

Giorno 10: Katavi National Park

Al mattino, scortati dai rangers, organizzeremo un safari walking lungo il corso del fiume, l'emozione di camminare a piedi nella savana è impagabile. Nel pomeriggio ci spostiamo nell'area del lake Katavi per un ultimo campo sulle sponde del lago

Sistemazione al Katavi camp

Giorno 11: Katavi National Park - Mahale National Park

Ripassiamo per Mpanda, dopo pochi km lasciamo l'asfalto e prendiamo la pista che attraversa una zona di montagne e villaggetti rurali. In circa 4 ore arriviamo in vista del Lago Tanganika, pochi km e siamo al quartier generale dei ranger. Il Mahale National Park non ha collegamenti stradali ed è raggiungibile solamente via lago per cui ci imbarchiamo e dopo un'ora di navigazione arriviamo al campo

Sistemazione in Bandas

 

È difficile immaginare un insieme più idilliaco: acque azzurre e cristalline, spiagge di sabbia bianca, sembra di trovarsi su un'isola tropicale e invece si è nel cuore profondo del continente africano. Volgendo le spalle al Lago Tanganika maestose montagne ammantate di foreste rigogliose si innalzano per 2000 metri dalle sue sponde; secondo al mondo per profondità e volume dopo il Lago Bajkal esso è lungo 673 km ed una profondità massima di quasi 1,5 km.

Il Mahale, il parco nazionale più isolato della Tanzania, si estende lungo le coste del lago Tanganika circa 130 km a sud di Kigoma, con al centro la frastagliata catena delle Mahale Mountains avvolta dalla nebbia. Il Mahale è innanzi tutto una riserva per gli scimpanzé, presenti in circa 1700 esemplari, ma ospita anche leopardi, cefalofi blu, colobi bianchi e neri, pangolini giganti e molte specie di uccelli della Rift Valley che non si trovano in altre zone della Tanzania; si trovano inoltre ippopotami, coccodrilli e lontre.

Giorno 12: Mahale National Park

Dopo colazione briefing con i rangers che ci accompagneranno nel trekking alla ricerca degli scimpanzè. I loro trackers comunicano via radio tra loro e segnalano l'ubicazione delle varie famiglie di primati sparse nella giungla; l'area in cui vivono è immensa e si spostano ogni giorno per molti km, ma con un po' di fortuna riusciremo a raggiungere un gruppo e vederli nel loro ambiente naturale e selvaggio

Sistemazione in Bandas

Giorno 13: Mahale National Park - Kigoma

La barca ci riporta alle nostre Land Rover, prendiamo la pista che corre a fianco al Lago Tanganika che regala scorci bellissimi, si attraversano decine di villaggi fermi a un tempo passato. La maggior parte della popolazione è dedita alla pesca e agricoltura non parla inglese e conduce una vita semplice e in armonia con la natura. Poco prima del villaggio di Ilagala un piccolo traghetto ci permette di attraversare il fiume Malagarazi e nel pomeriggio siamo a Kigoma ultima tappa di questa grande traversata.

Sistemazione in Guesthouse

Giorno 14: Kigoma - Dar Es Salam

Due ore di volo e siamo a Dar es Salaam, capitale economica della Tanzania. Una giornata di mare o mercatini oppure trasferimento a Zanzibar per qualche giorno di relax sulle bianche spiagge dell'isola delle spezie.

Giorno 15: Dar Es Salaam - Italia

Trasferimento in aeroporto in tempo per il volo di rientro in Italia.

Prezzi 2023

A persona

 

Quota base 9 partecipanti: 2.750,00 €

Da pagare in loco: 100,00 €

Date di partenza

La quota comprende:


Safari privato con accompagnatore esperto italiano

Tutti i trasferimenti da/per aeroporto in Tanzania

Trasporto 4X4 in Land Rover Defender

Driver

Fuel

Tutti i pernottamenti in Tanzania

Tutti gli ingressi ai parchi

Il necessario per cucinare, tavolo e sedie

Tasse governative aggiornate alla data della quota e soggette a modifiche

 

La quota non comprende:

Pranzo e cena ad Arusha e Dae es Salaam

Visto di ingresso in Tanzania $ 50,00 a persona (da pagare in loco)

Tenda, materassino, sacco a pelo

Cibo e bevande per un ammontare di circa 100$

Eccedenza bagaglio ed escursioni facoltative

Mance e spese personali

Tutto quanto non espressamente elencato ne la "quota comprende"

 

Viaggio che prevede la disponibilità dei partecipanti a collaborare in ogni fase del viaggio, montare il campo, accendere il fuoco, cucinare, nel miglior spirito di gruppo possibile.

Necessario portarsi tenda, materassino e sacco a pelo, forniamo sedie, tavoli, gas, pentolame e utensili da cucina.

Ad ogni partecipante verrà richiesto di portare, su indicazioni del tour leader, una piccola cambusa dall'Italia, si integrerà poi la spesa con prodotti freschi acquistati nei mercati locali.