Un viaggio di 14 giorni alla scoperta della Mongolia, tra deserti, monasteri e vita nomade.

Si parte da Ulaanbaatar, la capitale, con la visita del Museo di Storia Nazionale e della Piazza Gengis Khan, per poi dirigersi verso il Deserto del Gobi, dove si incontrano paesaggi spettacolari come le formazioni granitiche di Baga Gazryn Chuluu, le scogliere bianche di Tsagaan Suvraga e la suggestiva Valle dei Rapaci (Yolyn Am).

Si prosegue tra le rocce di Toli Khad e Saran Khundii, fino alle grandi dune di Khongryn Els, le “dune che cantano”, e alle Rupi fiammeggianti di Bayanzag, luogo dei famosi ritrovamenti di dinosauri. L’itinerario tocca poi il Monastero di Ongi, simbolo della rinascita spirituale del Paese, e l’antica capitale Kharakorum, con il magnifico Monastero di Erdene Zuu.

Un momento emozionante è l’incontro con una famiglia nomade, per vivere la quotidianità delle steppe: mungitura, preparazione dei piatti tradizionali e uso dell’uurga, il lazo mongolo per radunare i cavalli.

Il viaggio si conclude nel Parco di Hustain Nuruu, prima del rientro a Ulaanbaatar.
Un’esperienza unica tra natura incontaminata, cultura e antiche tradizioni.

Giorno 1: Italia

Partenza dall'Italia con volo di linea. Pernottamento a bordo. 

Giorno 2: Mongolia - Ulaanbaatar

Arrivo a Ulaanbaatar e dopo aver effettuato le operazioni di frontiera, incontrerete la nostra guida che vi accompagnerà in albergo (Premium o simile). Nel pomeriggio visita del Museo di Storia Nazionale, che ripercorre la storia della Mongolia dall’antichità fino alla rivoluzione democratica del 1990, incluso il periodo di Gengis Khan, e della piazza principale Gengis Khan, con i monumenti dedicati all’omonimo eroe e a Sukhebaatar.

Pernottamento in albergo. Pranzo e cena.

Giorno 3: Gobi Centrale

Partenza al mattino per il deserto del Gobi lungo un percorso caratterizzato da tipici scenari di vita mongola. Arrivo nel Gobi centrale e visita di Baga Gazryn Chuluu, una montagna sacra che si trova a 1760 metri sopra il livello del mare, famosa per le formazioni uniche di roccia granitica e per il suggestivo paesaggio in cui è situata, dove si trovano anche le rovine di un tempio di meditazione.

Pernottamento in gher. Colazione, pranzo e cena

Giorno 4: Gobi Meridionale

Si prosegue in direzione di Tsagaan Suvraga, una formazione calcarea che si estende per circa 100 metri di lunghezza, originata da materiale argilloso proveniente dall’oceano. Da lontano assomiglia a una città con un santuario, da cui il nome di “Santuario bianco”. Trasferimento al campo gher. Dopo pranzo, spostamento a Del Uul per vedere le antiche pitture rupestri.

Pernottamento in gher. Colazione, pranzo e cena

Giorno 5: Gobi Meridionale- Valle dei Rapaci

Si prosegue in direzione della Valle dei Rapaci (Yolyn Am), situata all’interno del Parco Nazionale Gurvan Saikhan. Lungo il tragitto sosta a Dalanzadgad (capoluogo della regione del Umnugovi, cioè Gobi del Sud) e visita del Museo Naturale. In questa zona le precipitazioni sono scarse, tuttavia la Valle dei Rapaci è nota per le sue pareti di ghiaccio che durante l’inverno raggiungono diversi metri di spessore e kilometri di lunghezza.

Fino a qualche anno fa il ghiaccio non si scioglieva mai completamente, mentre adesso nei mesi estivi tende a scomparire. Passeggiata nella bella valle dei Rapaci.

Pernottamento in gher. Colazione, pranzo e cena

Giorno 6: Gurvantes - Toli Khad - Khanan Khets - Saran Khundii

Colazione al mattino presto e partenza per Toli Khad, ovvero la “roccia specchio”. Il mattino i raggi del sole si riflettono su questa roccia come se fosse un vero e proprio specchio, uno spettacolo incredibile e unico! Si prosegue poi con Khanan Khets, zona rocciosa molto particolare, incontaminata, che ospita fauna selvatica, e Saran Khundii, chiamata “valle della luna” perché le rocce tra il bianco e il grigio le conferisco no un aspetto in qualche modo lunare, specialmente quando la luce si riflette. Pranzo pic-nic nella valle, poi si riparte per giungere nella provincia di Gurvantes. Pernottamento in albergo locale. Colazione, pranzo e cena.

Giorno 7: Ikh Khongil

Colazione in albergo e partenza per Ikh Khongil, che significa “il grande passaggio”, un canyon scavato entro alte pareti rocciose, molto suggestivo, entro cui si è formato. Esplorazione della zona e pranzo pic-nic. In serata giungerete al campo nei dintorni di Khongryn Els. Pernottamento in gher. Colazione, pranzo e cena

Giorno 8: Khongryn Els - Bayanzag

Escursione alle spettacolari dune di sabbia di Khongryn Els, che raggiungono un’altezza di 300 metri, un’ampiezza di 12 km e una lunghezza di circa 100 km, sono chiamate “dune che cantano” poiché quando si alza il forte vento del deserto producono un suono particolare. All’estremità nord delle dune si è formata una bella oasi dove crescono erba e fiori. Salita in cima alle dune più alte (Duut Mankhan) per ammirare il paesaggio. Si prosegue verso Bayanzag, per vedere le “Rupi fiammeggianti”, dove sono stati ritrovati importanti resti di dinosauri ad opera di numerosi paleontologi, tra i quali Roy Chapman Andrews (potrete guardare un documentario al riguardo nel centro informazioni dedicato). Qui sono stati effettuati i primi ritrovamenti di uova di dinosauro e di resti di Velociraptor. Questa zona è chiamata “Rupi fiammeggianti” per il colore rosso-arancio delle rocce.

Pernottamento in gher. Colazione, pranzo e cena

Giorno 9: Monastero Di Ongi

Si riparte con destinazione il tempio-monastero di Ongi, sistemazione al campo gher, pranzo e relax. Nel pomeriggio, visita del tempio. Fondato nel 1760 sulle rive del fiume Ongi, era uno dei più grandi e importanti monasteri della Mongolia, con 2 complessi uno a nord e uno a sud dell’omonimo fiume, collegati da un ponte di cui restano le fondamenta.

Nei 30 templi che formavano il complesso risiedevano 1000 monaci, quasi tutti uccisi o costretti a arruolarsi come militari dai Russi negli anni ’30. Qualche monaco è riuscito a salvarsi scappando e diventando pastore. Il tempio di Ongi fu quindi distrutto e abbandonato per lungo tempo. Solo dopo il 1990, con la caduta del comunismo, sono tornati a Ongi 3 monaci che avevano iniziato lì la loro formazione buddista circa 60 anni fa. Piano piano, questi monaci hanno iniziato a ricostruire il tempio sulle vecchie rovine.

Pernottamento in gher. Colazione, pranzo e cena.

Giorno 10: Kharakorum

Il viaggio prosegue in direzione di Kharakorum. Pranzo lungo il tragitto. Arrivo nell’antica capitale e visita del nuovo museo, che è stato aperto recentemente per mostrare al pubblico i resti unici ritrovati a Kharakorum durante una campagna di scavi organizzata da Mongolia e Germania in collaborazione. Visita di Kharakorum. La città, fondata nel 1220, era l’antica capitale del grande impero mongolo, e fu distrutta dai Cinesi nel 1382. Visiterete i resti della vecchia città di Kharakorum e il Monastero di Erdene Zuu. È il primo monastero buddista in Mongolia, sorto sulle rovine di Kharakorum nel 1586 per ordine di Abtai Sain Khan, lontano parente di Gengis Khan e uomo molto influente. Il complesso è circondato da un muro di 108 “stupa” bianchi (lo stupa è un monumento utilizzato per conservare reliquie, tipico della religione buddista). Di più di 60 templi presenti in origine, la Rivoluzione Culturale degli anni ’30 ne ha risparmiati soltanto 3. Il monastero di Erdene Zuu è nuovamente in funzione e se siete fortunati potrete assistere ad una cerimonia nella sala di preghiera più importante.

Pernottamento in gher. Colazione, pranzo e cena

Giorno 11: Kharakorum - Esperienza con una famiglia nomade

Incontro con una famiglia nomade, per comprendere la loro cultura. Potrete vedere da vicino e capire come si svolge la loro vita quotidiana e assistere e partecipare alle attività tipiche nomadi come la mungitura degli animali (principalmente mucche e cavalli), l'utilizzo dell’Uurga (“lazo” tipico mongolo) per prendere i cavalli e radunarli, preparazione di prodotti caseari tipici, montaggio della gher (con un minimo di 5 partecipanti), preparazione di piatti mongoli quali i “buuz” (ravioli ripieni di carne cotti al vapore) o altre pietanze tipiche. Nel pomeriggio rientro al campo gher.

Pernottamento in gher. Colazione, pranzo e cena.

Giorno 12: Hustain Nuruu

Si prosegue in direzione del Parco nazionale di Hustain Nuruu, che copre una superficie di 900 kmq. Qui, a partire dal 1993, sono stati reintrodotti i Takhi, chiamati anche cavalli di Prezewalski, ultimi esemplari di cavalli selvaggi esistenti al mondo. Sono cavalli di taglia piccola e corporatura robusta, con mantello color beige e crini neri. Sono geneticamente differenti dai cavalli domestici, per questo è importante che si riproducano tra loro. Attualmente il parco ospita un centinaio di esemplari.

I momenti migliori per osservarli sono l’alba e il tramonto, quando si muovono in branco per abbeverarsi sulle rive del fiume Tuul. Visita del piccolo museo locale e visione di un filmato che illustra il progetto di reinserimento dei cavalli Takhi.

Pernottamento in gher. Colazione, pranzo e cena

Giorno 13: Hustain Nuruu - Ulaanbaatar

Rientro a Ulaanbaatar. Visita di Bodg Khan Palace (palazzo d’inverno) e della collina Zaisan, che offre una panoramica sulla città. In serata assisterete a uno spettacolo di folklore tipico mongolo (musica, danze e altro).

Pernottamento in albergo. Colazione, cena

Giorno 14: Ulaanbaatar - Italia

Trasferimento in aeroporto e volo di rientro in Italia.

Prezzi 2026

2 Passeggeri: 4.050,00€ (1 fuoristrada)

3-4 Passeggeri: 3.750,00€ (1 fuoristrada)

5-8 Passeggeri: 3.490,00€ (2 fuoristrada)

9-12 Passeggeri: 2.990,00€ (3 fuoristrada)

Supplemento Singola in albergo e gher (per tutto il viaggio): 750,00€

Guida parlante italiano: 750,00€ a gruppo (totale, da suddividere tra i passeggeri)

 

 

Date di partenza

La quota comprende: 

  • Pernottamento in albergo a 4 stelle in camera doppia
  • Pernottamento in gher esclusiva da 2 persone
  • Pasti come da programma 1 litro di acqua al giorno (a persona), tè e caffè
  • Guida/interprete locale parlante inglese*supplemento in italiano vedi sopra fuoristrada (Mitsubishi Delika o simile) con autista
  • biglietti d'ingresso tasse locali servizio di accoglienza e accompagnamento all'aeroporto
  • Assicurazione medico- bagaglio base

La quota non comprende:

  • Volo intercontinentale e tasse aeroportuali
  • bevande extra
  • visto
  • mance, spese personali, eventuali permessi per fotografare e tutto quanto non espressamente indicato tra i servizi inclusi
  • Assicurazione annullamento viaggio & sanitaria plus
  • In Mongolia, anche d’estate, l’escursione termica tra giorno e notte è notevole, e sono possibili cambiamenti atmosferici repentini. Vi consigliamo quindi una copertura “a strati”, che permetta di passare dall’abbigliamento estivo a quello invernale (giacca a vento, sciarpa, cappello e guanti), nonché impermeabile, crema solare, prodotto antizanzare e torcia
  • Poiché viaggerete in auto per diverse ore al giorno, è necessario essere in buone condizioni fisiche In base alle condizioni meteorologiche o ad altre cause di “forza maggiore” l’itinerario e le visite potranno subire cambiamenti e/o cancellazioni
  • Le visite potranno avere un ordine diverso da quello indicato nel programma Il pernottamento in gher richiede un certo spirito di adattamento (consigliamo di portare sacco lenzuolo e asciugamani)
  • Per motivi di praticità, per gli spostamenti al di fuori della capitale si raccomanda di viaggiare con un solo bagaglio per persona, evitando possibilmente valige rigide