L'ultima corsa

I Ghepardi, gli animali terrestri più veloci del pianeta, rischiano di estinguersi. Cacciati dai bracconieri e sfrattati dai loro territori, i celebri felini, tra i simboli dell' Africa, potrebbero presto essere solo un ricordo. Solo in Zimbabwe, negli ultimi 10 anni sono stati uccisi l'85% degli esemplari e la popolazione è passata da circa 1200 a 170 esemplari. Un tempo erano diffusi in gran parte dell'Africa e dell'Asia, in soli 5 secoli sono stati sterminati e cacciati dal 91 % del loro territorio. Oggi i ghepardi rischiano di scomparire. Ne restano 7100 esemplari, concentrati in parchi naturali e in aree protette di sei paesi africani. I ricercatori della Zoological Society of London e Wildlife Conservation Society sostengono che se non si interverrà subito con una sera politica conservativa, il ghepardo si estinguerà nell'arco di pochi anni. Il ghepardo è conosciuto per essere il mammifero più veloce della terra con una velocità di 110 km/h che raggiunge in pochi secondi. Ma la sua destrezza non lo ha messo al riparo dai pericoli causati dall'uomo: anzitutto dalla antropizzazione del territorio, che ha portato strade, villaggi, piantagioni e allevamenti là dove il ghepardo era libero di muoversi. Non solo, da micidiale predatore è divenuto una fragile preda, fra le più ambite dai bracconieri. Vengono cacciati per la loro pelle, mentre i cuccioli vengono rapiti e rivenduti come animali domestici e da compagnia alle èlite monarchiche del Golfo Persico. Si stima che circa 1200 cuccioli siano stati portati via dall'Africa e solo due animali su dieci sopravvive all'allontanamento forzato dal loro habitat, gli altri sono morti durante il viaggio.